
“La Quintessenza” Oleolita Spagirico
Dalle piante spontanee si estrae la Quintessenza ovvero l’oleolita che contiene i principi attivi e quindi le qualità particolari nascoste della biologia molecolare naturale
L’obiettivo della produzione di un oleolita è quello di conservare il valore intrinseco e l’assoluta bio-compatibilità dell’essenza.
Il processo estremamente complesso che porta alla lavorazione dell’oleolita è una delle principali attività della naturopatia di Quintessenza che svolge il proprio ruolo di selezione, raccolta e lavorazione a mano delle piante, lavorate fresche e conservate secondo dei principi rigorosissimi.
Qual’è il significato della pianta scelta?
La teoria che ad ogni pianta sia relazionato un pianeta comporta anche la conseguente relazione con gli organi del nostro corpo. L’estrazione del principio attivo migliore da una determinata pianta spontanea è opportuno attendere il periodo balsamico dell’organismo vegetale.
Nel caso della Spagyria è importante eseguire la raccolta in un determinato giorno ad un particolare momento, a seconda della signatura (relazione con il pianeta) della pianta.
L’applicazione dell’oleolita determina un particolare rimedio a seconda del proprio principio attivo derivante quindi dalla pianta originaria e che andrà ad agire sulla situazione psico-fisica dell’organismo, condizionando positivamente il corpo, le emozioni e quindi la psiche.

Cos’è un Oleolita ?
è un rimedio naturale per uso esclusivamente esterno il quale deve essere applicato in modeste e controllate quantità sulla parte del corpo interessata. Ad esempio, in caso di herpes simplex labiale, si andrà ad applicare l’oleolita nel primissimo istante di avvertimento del sintomo sul labbro.
L’oleolita viene assorbito dal tessuto e, grazie alla sua bio-compatibilità, agirà a livello fisico, come nel caso dell’herpes sopracitato, ma anche a livello emozionale e psichico.
Come si prepara un Oleolita?
Diverse sono le fasi che compongono la preparazione del rimedio:
a prima è significativa e riguarda la raccolta della pianta con la conseguente preparazione alla macerazione.
Nel caso dell’Oleolita Spagirico, abbiamo raccolto la Lavanda Angustifolia, pianta collegata astralmente a Mercurio. La raccolta è avvenuta mercoledì dalle 14:45 alle 16:00.
La necessità fondamentale è la corretta macerazione della pianta spontanea, il che consente la realizzazione di un oleolita di ottima qualità. La scelta ricaduta per la giornata di mercoledì è dovuta alla fase della Luna Crescente. Una volta raccolta la pianta (in questo caso abbiamo raccolto solo i fiori della lavanda in quanto è la sua parte che contiene il maggior principio attivo), si pone il fiore in un contenitore in vetro con apertura ampia aggiungendo Olio Vegetale fino a coprire la pianta (noi abbiamo scelto l’Olio di Ricino BIO per le sue proprietà estrattive molto importanti).
La tecnica assunta da Quintessenza, vuole sfruttare il potere fermentativo del sole diretto e quindi, dopo il riempimento con l’Olio Vegetale, andremo a porre il contenitore con la pianta a macerare alla luce diretta naturale del Sole.
L’intenzione è di corroborare ed esaltare i due magnetismi particolari che sono quello dell’olio e quello della pianta.
Una curiosità: come molti di voi avranno letto, si sostiene di tenere la pianta a macerare in un contenitore di vetro scuro al caldo e all’ombra, addirittura proponendo di chiuderlo in un armadio; secondo invece la nostra strategia preparatoria, soprattutto riferita alla Spargiria, dopo l’esposizione al sole copriremo il contenitore di vetro solamente con un tessuto di cotone naturale, consentendo all’acqua contenuta nel vegetale di evaporare grazie al vapore, evitando quindi la formazione di muffe.
Questa fase ha una durata di 3 lunazioni intere, con l’accortezza di porre il contenitore all’interno e coprirlo durante la notte.

Perché lo si copre durante la notte?
Perché come il Sole ha un effetto energizzante e vitalizzante, mettendo in moto la fermentazione, la Luna, al contrario, tende all’effetto opposto.
Trascorsi questi mesi sfrutteremo quindi la Luna piena e porremo il contenitore di vetro sotto i raggi della Luna piena per 3 sere consecutive. Si tratta di una fase molto importante perché la Luna piena blocca la fermentazione e “sterilizza” il prodotto rendendolo più longevo nel tempo.
Quali sono i passaggi successivi?
E’ una curiosità che vorremo soddisfare per voi tra tre mesi, quando pubblicheremo la continuazione del racconto della nostra strategia preparatoria consentendovi di continuare con la vostra preparazione.
Cosa procurare per la preparazione dell’Oleolita Spargiria:
Un panno per filtrare la pianta dall’olio, una pentola e un caminetto o comunque un fuoco dove poter mettere a calcinare la pianta.
Quali sono le proprietà della Lavanda?
E’ facile documentarsi, anche via web sui vari principi attivi contenuti in questa pianta, tuttavia pochi approfondiscono informazioni importanti sul risultato finale del rimedio di questa pianta e quindi quali sono le zone di azione sulla mente, sul corpo e sull’umore:
ORGANISMO: Dolori e contratture muscolari e tendinee, Sciatalgie, Cefalee da tensione, Ferite e piaghe di difficile cicatrizzazione, Herpes Simplex, Tachicardia legata alla menopausa, Dismenorrea, Affezioni spastiche delle vie genito-urinarie e gastrointestinali, Depurativa e disinfiammante della pelle (acne, couperose, dermatite), Psoriasi, Punture di insetti
EMOTIVITÀ: Irritabilità e aggressività, Ansia e agitazione, Afrodisiaco femminile
PSICHE: Pensieri continui eccessivi e ripetitivi, Leggermente antidepressiva, Insonnia dovuta a pensieri eccessivi e agitazioni, Tendenza all’estraniamento, difficoltà a percepire a livello sensoriale
E’ importante sottolineare che la Lavanda, non aiuta ad innalzare barriere verso il mondo esterno come nel caso del Timo e dell’Origano ma aiuta a scoprire i giochi, permettendoci di riflettere su noi stessi e aumentando la capacità di espellere le tossine energetiche degli ambienti e dalle energie pesanti e negative assimilate dall’esterno.
